Si parte nei pressi della stazione ferroviaria di Capalbio Scalo, raggiungibile con il treno da Roma e da Grosseto, o con l’auto percorrendo l’Aurelia (uscita Capalbio Scalo).
Si procede lungo la litoranea con a sinistra la Riserva naturale del Lago di Burano e sulla destra la ferrovia. La strada è poco trafficata e prevalentemente rettilinea e pianeggiante fino al bivio per Ansedonia dove inizia una breve salita che ci porta in cima al promontorio, tra ville con piscina e una bella vista sul golfo di Ansedonia. Si scende poi in direzione Orbetello e, alla fine della discesa, si prende a sinistra per entrare nella Riserva Naturale della Feniglia. Il percorso è pedonale e ciclabile su fondo sterrato compatto. Si tratta di un anello con un asse principale che attraversa tutta la Feniglia fino all’uscita che immette sulla strada che collega Porto Ercole a Porto Santo Stefano. La strada è tutta all’interno della pineta ed è attraversata da alcuni collegamenti orizzontali che portano a sinistra verso la bellissima spiaggia libera, e a destra, verso la laguna di Orbetello. Si percorre tutto l’anello facendo una deviazione per raggiungere la spiaggia e poi, arrivati alla fine della strada, si prende la sterrata che costeggia la laguna fino a tornare all’ingesso della Riserva. Si ripercorre la strada fatta all’andata con due varianti che consentono di raggiungere la Torre di avvistamento (tipica della costa Toscana) nei pressi dello Spacco della Regina (un canale gettonato dai pescatori) e di costeggiare la riserva del lago di Burano per poi utilizzare il sottopasso della stazione per far ritorno al punto di partenza.
Una escursione, facile e bellissima che val la pena un viaggio.

Val d’Orcia – Radicofani, Cetona, Sarteano (Terza tappa del Tour di 3 giorni)
Tappa abbastanza facile, di alleggerimento dopo le due tappe precedenti, che prevede una visita al castello di Radicofani e l’attraversamento del borgo per poi immettersi in una strada priva di traffico che porta a Sarteano, dopo una deviazione per Cetona.